Tokenomics crypto: guida pratica per valutare progetti blockchain e investire in modo sicuro

  • Home
  • Curiosità
  • Tokenomics crypto: guida pratica per valutare progetti blockchain e investire in modo sicuro

Se ti stai avvicinando al mondo delle criptovalute, probabilmente hai sentito parlare di “tokenomics”, ma forse non sai esattamente di cosa si tratta. Il termine tokenomics è l’unione delle due parole, “token” e “economics”, cioè “economia dei token”. In pratica, è lo studio di come un token (la criptovaluta di un progetto blockchain) viene creato, distribuito e gestito. Un’analisi della tokenomics ti permette di capire se un progetto crypto ha una base economica solida e se vale la pena investire oppure no.

È un po’ come l’analisi tecnica che si fa nel mondo degli investimenti tradizionali. Nell’analisi tecnica, guardi i grafici di prezzo e volume per prevedere i movimenti futuri del mercato. Nella tokenomics, analizzi la supply (offerta) del token, la sua distribuzione e i meccanismi che ne influenzano il valore, per capire se il progetto ha del potenziale di crescita o se nasconde dei rischi.

Analizzare la tokenomics è fondamentale perché ti offre una panoramica completa di come un progetto crypto può sostenersi nel tempo. Come vedrai in questa guida, comprendere la tokenomics ti permette di distinguere tra progetti solidi e speculazioni ad alto rischio.

 

Indice

Introduzione alla tokenomics

  • Cos’è la tokenomics?
  • A cosa serve la tokenomics?
  • Il ruolo della tokenomics nel successo di un progetto crypto

Elementi fondamentali della tokenomics

  • Come funziona la tokenomics: elementi fondamentali da analizzare
    • Supply massima e circolante
      • Dove trovare le informazioni relative alla supply massima e circolare
    • Meccanismi di emissione
      • Le strategie di emissione
    • Distribuzione dei token

Valutazione della tokenomics di un progetto crypto

  • Come valutare la tokenomics di un progetto crypto prima di investire
    • Lettura del whitepaper
    • Analisi del modello economico del token
    • Fattori di rischio

Riflessioni Finali sulla tokenomics

  • Valutare la sostenibilità di un progetto cripto: 20 punti da analizzare

Formazione e risorse

  • Come dominare la tokenomics

 

 Cos’è la Tokenomics?

La parola tokenomics si riferisce allo studio del sistema economico che regola la creazione, distribuzione e gestione di un token, cioè della valuta digitale che rappresenta un asset o un’utilità in una rete blockchain. Ogni progetto crypto ha una tokenomics unica che determina quante monete verranno rilasciate, come saranno distribuite, e quali meccanismi influenzeranno il loro valore. Per fare un’analogia, la tokenomics è l’equivalente del “modello di business” per il lancio di un nuovo prodotto e, come tale, è essenziale comprenderla per chiunque voglia investire.

A cosa serve la tokenomics? La valutazione di sostenibilità di un progetto crypto

Una tokenomics solida è la chiave per valutare se un progetto ha il potenziale per avere successo o se è destinato a fallire. Quando un progetto ha una struttura economica ben progettata, è in grado di bilanciare l’offerta e la domanda del token, mantenendo il suo valore nel tempo. Senza una tokenomics chiara e efficace, si rischia di incorrere in inflazione e svalutazione del token, due problemi che possono rapidamente distruggere il valore di un progetto.

andamento bitcoin progetto

Una tokenomics mal strutturata può comportare rischi significativi per gli investitori. Se l’offerta di token non è ben bilanciata o se la maggioranza è concentrata nelle mani di pochi, si possono verificare manipolazioni del prezzo o crolli improvvisi di valore. Inoltre, l’assenza di meccanismi di controllo dell’inflazione, una distribuzione non trasparente o un modello economico poco sostenibile possono minare la fiducia nel progetto, aumentando la volatilità e i rischi di perdite finanziarie.

Il ruolo della Tokenomics nel successo di un progetto crypto

La tokenomics non riguarda solo la distribuzione o la creazione di un token, ma influisce direttamente sul potenziale successo di un progetto crypto. La crescita di un progetto è spesso correlata alla struttura della sua tokenomics. Progetti che riescono a bilanciare efficacemente l’offerta e la domanda di un token, mantenendo al contempo una solida distribuzione, creano le basi per un ecosistema che può crescere nel lungo termine. Al contrario, progetti con una cattiva gestione economica rischiano di perdere la fiducia degli investitori.

Quando una tokenomics è ben strutturata e trasparente, genera fiducia tra gli investitori e la community. I progetti con modelli economici ben definiti e trasparenti sono percepiti come più affidabili e sostenibili, elementi che incoraggiano gli investitori a partecipare e a mantenere i token a lungo termine.

Come funziona la tokenomics: elementi fondamentali da analizzare

La tokenomics di un progetto si basa su diversi elementi chiave che un investitore dovrebbe valutare attentamente prima di aderire. Ogni aspetto della tokenomics contribuisce, infatti, a determinare il valore e la sostenibilità di un token. Vediamo nel dettaglio i più importanti elementi da analizzare.

Supply massima e circolante: cosa sono e perché sono importanti

Quando parliamo di criptovalute, ci sono due concetti fondamentali da considerare, entrambi relativi alla cosiddetta “supply”, cioè all’offerta:

  • la supply massima: si riferisce al numero totale di token che possono essere creati per un progetto crypto. È il limite massimo, oltre il quale non verranno emessi nuovi token;
  • la supply circolante: indica invece quanti di questi token sono effettivamente già in circolazione e disponibili per l’acquisto o la vendita sul mercato.

La differenza tra questi due elementi è essenziale per capire le dinamiche di un token. Una supply massima limitata si traduce in un numero finito e predeterminato di token in circolazione. Questo potrebbe rendere il token più raro nel tempo, soprattutto se la domanda continua a crescere. Un esempio è Bitcoin, che ha una supply massima di 21 milioni di unità. Poiché non è possibile crearne di più, molti investitori vedono Bitcoin come un asset deflazionario, il cui valore potrebbe aumentare nel tempo proprio a causa della scarsità.

Al contrario, una supply illimitata o molto elevata può portare al rischio di inflazione. Se i nuovi token vengono, infatti, emessi senza controllo o in grandi quantità, il loro valore potrebbe diminuire drasticamente. Questo accade quando l’aumento dell’offerta supera la domanda, portando con sé ad una svalutazione del token stesso. In sintesi, una criptovaluta con un’emissione continua e senza un tetto massimo, è esposta ad un maggiore rischio di inflazione.

Capire la differenza tra supply massima e supply circolante ti aiuta a valutare meglio le dinamiche economiche dietro un progetto crypto e le potenziali prospettive di crescita o di svalutazione del token.

Dove è possibile trovare le informazioni relative alla supply massima e circolare?

Le informazioni sulla supply di un token sono facilmente rintracciabili. Vediamo insieme dove cercare:

  1. whitepaper del progetto: il whitepaper è un documento ufficiale che descrive in dettaglio il progetto crypto. Qui vengono generalmente spiegate la supply massima, la supply circolante e altre informazioni economiche rilevanti sul token;
  2. sito web ufficiale del progetto: la maggior parte dei progetti crypto pubblica una sezione dedicata alla tokenomics sul proprio sito ufficiale. Qui puoi trovare i dettagli sull’offerta di token, compresa la supply massima e la distribuzione;
  3. blockchain explorer: strumenti come Etherscan (per i token su Ethereum) o BscScan (per i token su Binance Smart Chain) permettono di controllare in tempo reale la supply circolante di un token. Questi explorer monitorano tutte le transazioni e offrono dati aggiornati sull’offerta;
  4. exchange di criptovalute: molti exchange come Binance, Coinbase o Kraken mostrano informazioni sulla supply dei token nelle loro pagine informative o nelle sezioni di quotazione delle criptovalute;
  5. siti di analisi delle criptovalute: piattaforme come CoinMarketCap e CoinGecko offrono dati dettagliati sulla supply massima, circolante e totali di quasi tutte le criptovalute presenti sul mercato, aggiornati in tempo reale.
piattaforma di analisi progetti cripto coinmarketcap
Prima pagina di CoinMarketCap

Meccanismi di emissione: quali sono e come funzionano

I meccanismi di emissione dei token rappresentano il modo in cui un progetto crypto crea e distribuisce i propri token. Questi meccanismi determinano come, quando e a chi i token vengono rilasciati. Alcuni dei metodi più comuni includono:

  • ICO (Initial Coin Offering) o IDO (Initial Decentralized Offering): in queste fasi di raccolta fondi, i token vengono venduti agli investitori in prevendita prima del lancio ufficiale;
  • mining: nel caso di blockchain Proof of Work (PoW), i token vengono creati come ricompensa per i miner che convalidano le transazioni;
  • staking: nelle blockchain Proof of Stake (PoS), i token vengono distribuiti a chi blocca una certa quantità di criptovalute come garanzia, aiutando a validare le transazioni.

Ogni progetto crypto stabilisce un piano di emissione per gestire l’offerta totale di token e influenzare il valore e la distribuzione nel tempo.

Le strategie di emissione: quali sono e come influenzano il valore di un token

Dopo aver analizzato come possono essere distribuiti inizialmente i token (ICO, mining, staking), è importante comprendere quali sono le strategie di emissione messe in atto dal progetto. Anche le strategie di emissione influenzano l’offerta dei token nel tempo. Esistono principalmente due tipi di strategie:

  1. strategia deflazionaria: in questo caso, il numero di token disponibili viene ridotto nel tempo, creando una maggiore scarsità. Un esempio comune è il cosiddetto burning, un processo in cui una parte dei token viene “bruciata” o eliminata permanentemente. Quando i token diventano più scarsi, ma la domanda rimane la stessa o cresce, il loro valore tende ad aumentare. Questa strategia può essere vantaggiosa per gli investitori perché la riduzione dell’offerta può incrementare il valore dei token nel lungo periodo;
  2. strategia inflazionaria: al contrario, con una strategia inflazionaria, nuovi token vengono emessi costantemente nel tempo, aumentando la quantità totale in circolazione. Questo può essere utile per supportare la crescita di un progetto e per premiare gli utenti (ad esempio, attraverso ricompense di staking o mining). Tuttavia, se l’offerta di token cresce troppo velocemente rispetto alla domanda, il valore del token potrebbe diminuire, causando inflazione.

Distribuzione dei token: chi detiene la maggioranza

La distribuzione dei token va ad analizzarne la ripartizione tra i diversi soggetti coinvolti nel progetto; in parole povere, come i token di un progetto crypto vengono suddivisi tra le categorie di partecipanti. Quando un progetto lancia il suo token, una parte viene assegnata al team di sviluppo, una parte agli investitori iniziali e un’altra parte può essere riservata per la community, come incentivi o ricompense. Altri token possono essere destinati a vendite pubbliche o private, airdrop (distribuzioni gratuite) o riserve future.

Capire come viene distribuita la supply è fondamentale, perché una distribuzione troppo concentrata nelle mani di poche persone (come il team o i primi investitori) può essere rischiosa: questi ultimi potrebbero, ad esempio, vendere grandi quantità di token improvvisamente, causando una caduta del prezzo.

Come valutare la tokenomics di un progetto crypto prima di investire

Per valutare correttamente la tokenomics di un progetto crypto, è necessario seguire alcuni passaggi chiave che ti permetteranno di comprendere le dinamiche economiche del token che ti interessa.

Lettura del whitepaper: dove cercare le informazioni essenziali

Il whitepaper è il documento principale che descrive la visione e la struttura economica di un progetto. Qui troverai informazioni importanti sulla distribuzione dei token, sul loro utilizzo, sui meccanismi di burning e su come il team intende mantenere l’equilibrio tra domanda e offerta. Leggere attentamente il whitepaper ti può aiutare ad una visione completa di come funziona la tokenomics del progetto.

prima pagina di white paper bitcoin
prima pagina di white paper bitcoin

Analisi del modello economico del token: staking, burning, emissione Controllata

Un altro elemento chiave da considerare è il modello economico del token. Alcuni progetti offrono la possibilità di fare staking, che consente agli investitori di bloccare i propri token in cambio di ricompense. Altri implementano meccanismi di burning, distruggendo una parte dei token per ridurre l’offerta complessiva e aumentarne il valore. Questi meccanismi possono influire notevolmente sul valore di un token, e comprenderli è essenziale per valutare correttamente il progetto nel lungo periodo.

Fattori di rischio: controllo centralizzato e squilibri nella distribuzione

Una tokenomics sostenibile dovrebbe garantire una distribuzione equa dei token tra il team, gli investitori e la community. Se una grande percentuale di token è detenuta dal team o da pochi individui, potrebbe esserci il rischio di una manipolazione del mercato. Inoltre, è importante valutare il livello di centralizzazione del progetto: una governance troppo centralizzata potrebbe comprometterne la trasparenza e la fiducia.

Valutare la sostenibilità di un progetto cripto: 20 punti da analizzare

Dopo aver approfondito nei dettagli i vari aspetti della tokenomics, è utile fare una sintesi delle informazioni chiave da analizzare per valutare la sostenibilità di un progetto crypto. Un’analisi accurata della tokenomics consente di prendere decisioni più informate e ridurre i rischi legati all’investimento. Ecco un elenco di 20 punti fondamentali da considerare per ottenere un quadro chiaro e completo:

  1. supply massima (Max Supply): numero massimo di token che verranno creati;
  2. supply circolante (Circulating Supply): quantità di token attualmente in circolazione;
  3. supply totale (Total Supply): numero complessivo di token già emessi, incluse eventuali riserve non ancora rilasciate;
  4. meccanismi di emissione: come e quando i token vengono rilasciati (ad esempio, ICO, IDO, mining, staking);
  5. distribuzione dei token: percentuali riservate a team, investitori, marketing, sviluppo e community. È importante sapere chi detiene la maggior parte dei token;
  6. token allocation: piano strategico che contiene lo schema di distribuzione dei token (treasury, airdrop, incentivi) a ciascun gruppo di stakeholder;
  7. Token Generation Event (TGE): momento in cui il token viene rilasciato sul mercato e la sua distribuzione iniziale;
  8. vesting schedule: periodo di blocco dei token per il team o altri stakeholder. Questo aiuta a prevenire vendite improvvise che potrebbero influenzare il mercato;
  9. burning dei token: se il progetto prevede meccanismi di “burning” per ridurre l’offerta nel tempo e aumentare il valore del token;
  10. inflazione o deflazione: se il token è inflazionario (produzione continua) o deflazionario (offerta ridotta);
  11. meccanismi di consenso: protocollo utilizzato per convalidare le transazioni (Proof of Work, Proof of Stake, ecc.), che può influenzare il valore e l’emissione del token;
  12. staking: consiste nel detenere e “bloccare” una quantità di token o criptovalute in un portafoglio per un certo periodo di tempo, al fine di contribuire alla gestione e alla sicurezza di una rete blockchain. In cambio, gli utenti possono guadagnare ricompense in forma di nuovi token;
  13. utility token: è un tipo di criptovaluta progettata per fornire accesso a specifici servizi o funzionalità all’interno di un ecosistema blockchain. Non è destinato ad essere un investimento, ma serve come mezzo per facilitare transazioni, pagare commissioni o accedere a prodotti e servizi;
  14. liquidity pool: disponibilità del token in un pool di liquidità (fondi bloccati in un contratto intelligente su una piattaforma blockchain, utilizzato per facilitare le transazioni di scambio tra diverse cripto) sugli exchange decentralizzati (DEX) e centralizzati (CEX);
  15. partnership e adozione: progetti o aziende che collaborano con la blockchain del token e che potrebbero aumentare il suo utilizzo e valore;
  16. community engagement: quanto il team è attivo e quanto è coinvolta la community. Progetti con una community forte tendono a essere più resilienti;
  17. modello economico del token: come il progetto genera valore attraverso il suo token (ad esempio, attraverso commissioni di transazione, piattaforme DeFi, ecc.);
  18. governance: se il token conferisce potere decisionale ai suoi possessori tramite votazioni su aggiornamenti o decisioni di protocollo;
  19. roadmap e tappe future: prospettive di sviluppo futuro e se esistono milestone già pianificate che potrebbero influenzare il valore del token;
  20. fattori di rischio: centralizzazione, squilibri nella distribuzione, volatilità o dipendenza da pochi investitori principali.

Come dominare la tokenomics: formazione pratica per investire in sicurezza

Se vuoi approfondire ulteriormente l’analisi della tokenomics e imparare a investire in modo sicuro nelle criptovalute, ti consigliamo di esplorare i corsi dell’Academy Crypto-On. Offriamo corsi completi e consulenza one-to-one per aiutarti a navigare nel mondo delle crypto con sicurezza e competenza.

0
    0
    Carrello
    Il carrello è vuotoTorna al sito