Intesa Sanpaolo acquista 11 Bitcoin: un passo avanti per l’Italia nell’era digitale?

  • Home
  • Curiosità
  • Intesa Sanpaolo acquista 11 Bitcoin: un passo avanti per l’Italia nell’era digitale?

Il 13 gennaio 2025, Banca Intesa Sanpaolo ha acquistato 11 Bitcoin presso la borsa Stoccarda Digital, per un valore complessivo di circa un milione di euro, diventando la prima banca italiana ad investire direttamente in criptovalute. Questa mossa segna una svolta importante per il settore bancario italiano, ma anche per il mondo delle crypto. Una svolta storica in un Paese che non ha mai fatto mistero della sua diffidenza per la tecnologia blockchain, almeno a livello istituzionale.

Infatti, mentre paesi come El Salvador hanno già da tempo adottato Bitcoin come valuta legale, aggiudicandosi il primato internazionale e l’attenzione del mondo intero, l’Italia si avvia cautamente verso l’accettazione delle criptovalute come possibile investimento.

Sebbene l’acquisto di Bitcoin da parte di Intesa Sanpaolo non sia paragonabile alla rivoluzione finanziaria di El Salvador, rappresenta comunque un segnale significativo dell’interesse crescente da parte del mondo finanziario tradizionale per le cripto. Vediamo come.

 

Un Investimento pionieristico: Intesa Sanpaolo diventa la prima banca italiana a investire in Bitcoin

L’acquisto di 11 Bitcoin da parte di Intesa Sanpaolo segna comunque un momento storico per il settore bancario italiano che, probabilmente, aspettava solo un primo forte segnale per gettarsi nella mischia. Con un investimento di circa un milione di euro, la banca ha, dunque, deciso di entrare nel mondo delle criptovalute, ma con un approccio prudente: questo acquisto è stato, infatti, definito un “test” per valutare la possibilità di offrire il servizio a investitori “sofisticati”, come li ha definiti l’amministratore delegato della banca, ovvero clienti istituzionali o con un elevato livello di esperienza nel settore degli investimenti crypto.

L’operazione, che era stata già in qualche modo programmata nel 2023, ha subito un ritardo di un anno a causa delle riserve espresse da Banca d’Italia, che, come altre autorità finanziarie, ha sempre guardato con scetticismo al mercato delle criptovalute. L’interesse dell’Istituto torinese era già stato palesato con l’apertura di un desk all’interno della divisione Imi Cib (dedicata ai clienti corporate e istituzionali). Questo Digital asset & trading aveva operato, fino al 13 gennaio, solamente su Etf e future, con investimenti quindi indiretti su Bitcoin e altri asset digitali.

Ma Messina, l’ad della banca, ci ha tenuto infatti a specificare che l’operazione Bitcoin rappresenta un investimento con un importo molto ridotto perché, ha dichiarato su Wired, “abbiamo 100 miliardi di euro di portafoglio titoli, quindi un milione di euro è un esperimento, un test, e credo dimostri come ci può essere un’attenzione verso i canali digitali molto molto limitata in termini di investimento. Ma soprattutto dimostra un’attenzione al fatto di essere pronti nel caso in cui alcuni clienti particolarmente sofisticati chiedessero di effettuare di queste forme di investimento”.

 

Perché l’acquisto di Bitcoin da parte di Intesa Sanpaolo è così rilevante

L’acquisto di Bitcoin da parte di Intesa Sanpaolo ha una valore che va ben oltre il semplice investimento finanziario. Si tratta, infatti, di un segnale forte che, da un lato, mostra l’interesse crescente delle istituzioni finanziarie tradizionali nei confronti delle criptovalute; dall’altro apre la strade ad altri istituti di credito nel compiere operazioni simili. Questo acquisto ufficializza, inoltre, il riconoscimento di Bitcoin come asset legittimo e potenzialmente profittevole.

L’operazione di Intesa Sanpaolo ha anche il potenziale di “sdoganare” le criptovalute, rendendole più accettabili e accessibili, non solo agli investitori istituzionali, ma anche a un pubblico più ampio.

Sebbene le banche abbiano storicamente visto con scetticismo l’adozione di Bitcoin e altre criptovalute, l’esempio di Intesa Sanpaolo potrebbe incoraggiare altre istituzioni a fare lo stesso, aprendo la strada a una futura offerta di prodotti e servizi cripto, come conti di risparmio in criptovalute o servizi di trading per clienti istituzionali. Le piccole banche, in particolare, potrebbero essere tra le prime a seguire questo esempio, creando opportunità inedite e nuovi modelli di business nel settore bancario.

 

Lo scetticismo di banche e istituzioni centrali per la blockchian

Le banche sono state a lungo diffidenti (se non contrarie) all’acquisto di Bitcoin e altre criptovalute a causa della loro elevata volatilità e della mancanza di controlli adeguati da parte di enti terzi. Le fluttuazioni dei prezzi e la presenza di operatori non regolamentati hanno alimentato preoccupazioni riguardo alla sicurezza degli investimenti e al rischio di truffe.

Nel 2014, l’autorità bancaria europea aveva invitato i regolatori nazionali a dissuadere le istituzioni finanziarie dall’acquistare o detenere Bitcoin, in attesa di una regolamentazione chiara. Tuttavia, il Regolamento MiCA, recentemente introdotto, offre finalmente un quadro normativo che garantisce una maggiore trasparenza e sicurezza nel settore. Con l’entrata in vigore di MiCA nei prossimi mesi, molti istituti finanziari tradizionali, che fino ad oggi sono stati riluttanti, potrebbero finalmente considerare l’ingresso in questo mercato.

 

Come investire in Cripto in modo sicuro: formazione semplice con Crypt-On Academy

Se l’acquisto di Bitcoin da parte di Intesa Sanpaolo ti ha incuriosito e desideri approfondire come investire in criptovalute in modo sicuro e consapevole, Crypt-On Academy è la risorsa ideale. I nostri corsi sono stati pensati e strutturati per aiutarti a comprendere il funzionamento delle criptovalute e a costruire una strategia di investimento solida e informata.

La nostra consulenza one-to-one ti offre l’opportunità di ottenere risposte specifiche ai tuoi dubbi, aiutandoti a prendere decisioni consapevoli nel complesso mondo delle criptovalute. Non è mai troppo tardi per imparare, quindi unisciti a noi e inizia oggi il tuo percorso di formazione.

0
    0
    Carrello
    Il carrello è vuotoTorna al sito