Banco Santander SA, istituzione bancaria globale, sta valutando di estendere i servizi di criptovalute ai clienti al dettaglio e lanciare un prodotto stablecoin.
Breve riassunto per chi non sapesse di cosa stiamo parlando.
Tradotto “valuta stabile”, questo termine indica un ampio insieme di criptovalute che mantengono il valore ancorato a quello di un altro asset, dal dollaro all’oro. Ad oggi, le stablecoin collateralizzate dalle fiat-currency rappresentano l’opzione maggiormente impiegata.
Torniamo a noi!
L’iniziativa di Santander rientra in un più ampio movimento che vede diversi colossi bancari, come JPMorgan, Bank of America, Citigroup e Weels Fargo, esplorare soluzioni digitali innovative, incoraggiate anche dal miglioramento del quadro regolamentare degli USA, ponendo così le basi per una nuova era del sistema finanziario.
Pur trovandoci nelle fasi iniziali di progettazione stablecoin, l’adozione di questi asset finanziari potrebbe migliorare significativamente l’efficienza nei sistemi di pagamento, riducendo i tempi di trasferimento e ampliando l’accesso finanziario a una platea più ampia.
Le stablecoin rappresentano un mezzo per aumentare la velocità del capitale nei pagamenti e hanno il vantaggio di estendere la dominance delle valute tradizionali come il dollaro, promuovendo così l’inclusione finanziaria.
Una svolta considerevole, se si considerano i servizi crypto già offerti ai clienti istituzionali, che potrebbe posizionare Santander come una delle prime grandi banche europee a fornire servizi crypto ai consumatori.
I rischi per il sistema bancario tradizionale
Una parte dei più importanti conglomerati bancari ha reagito con entusiasmo alla notizia, valutando l’emissione di stablecoin agganciate al dollaro; tuttavia, una parte consistente del settore appare invece ancora molto scettica, se non contraria all’adozione delle stablecoin, concentrandosi più sui rischi percepiti.
La paura è quella che i token digitali possano sottrarre depositori alle banche tradizionali e far perdere quote di mercato al settore finanziario tradizionale. Un nodo particolarmente critico riguarda le stablecoin con rendimento, ovvero quei token che offrono interessi direttamente agli utenti, potenzialmente più vantaggiosi rispetto ai pochi o nulli tassi offerti dalle banche retail.
La Senatrice statunitense Kirsten Gillibrand ha sottolineato come famiglie e piccole imprese dipendano dai prestiti bancari, suggerendo che gli emittenti di stablecoin dovrebbero essere limitati nel fornire opportunità che generano rendita, al fine di proteggere il sistema bancario tradizionale.
Stablecoin: un equilibrio tra innovazione e regolamentazione
L’ingresso di banche come Banco Santander e altri colossi nel mercato delle stablecoin potrebbe accelerare la digitalizzazione dei pagamenti, ma richiede anche una strategia regolatoria chiara.
Se le banche riusciranno a integrare efficientemente le stablecoin nella propria offerta, occorrerà ridefinire il modo in cui persone e imprese gestiscono denaro e credito.
In questo processo, la regolamentazione gioca un ruolo cruciale nel determinare quali caratteristiche possano avere le stablecoin, soprattutto in merito ai rendimenti che esse possono offrire. Sarà necessario disporre di una regolamentazione equilibrata, che protegga consumatori e sistema finanziario ma allo stesso tempo non soffochi l’innovazione.
Le iniziative delle banche in questo senso potrebbero portare nuova liquidità, trasparenza e adozione di massa nei sistemi di pagamento digitali, offrendo l’affidabilità di istituzioni regolamentate e, al tempo stesso, la velocità e la programmabilità delle criptovalute.
L’adozione delle stablecoin, inoltre, potrebbe favorire l’inclusione di milioni di persone ancora escluse dai servizi finanziari tradizionali. Soprattutto per le piccole e medie imprese potrebbe aprirsi la strada per accedere più agevolmente a nuovi mercati e al capitale globale.
Il futuro delle stablecoin, dunque, è un terreno di confronto aperto tra innovazione tecnologica e interessi tradizionali. Non ci resta che seguire gli sviluppi normativi e di mercato per comprendere come questi nuovi asset finanziari influenzeranno il sistema globale nei prossimi anni.

